Conoscete la storia del Bacio Perugina? Oggi vi propongo un esercizio dove dovete ricostruire la storia di questo cioccolatino.
Mettete in ordine le parti del testo.
1. La signora Spagnoli volle iniziare a
produrre personalmente qualche dolce creazione. Con l’intenzione di riciclare
la granella di nocciola ed altri scarti avanzati da altre produzioni, creò una
nuova delizia: un cioccolatino composto da gianduia, granelle di nocciola e
nocciola intera, il tutto avvolto da uno spesso strato di cioccolato fondente.
La forma irregolare che ne uscì, assomigliava ad una mano e la nocciola che
sporgeva assomigliava ad una nocca di un pugno chiuso. Luisa battezzò questa
sua creazione con il nome di “Cazzotto“.
2. Lo splendore finale di questo
prodotto esclusivo arrivò nel 1924: Federico Seneca, direttore artistico
di Perugina come packaging scelse un incarto color argento e le scritte blu.
3. Ormai il cioccolatino “con il cuore
di nocciola” era diventato un prodotto familiare, conosciuto ed apprezzato da
tutti i consumatori, non solo per il gusto, ma anche (e soprattutto) per la
curiosità che suscitava nello scoprire quale poteva essere il messaggio segreto
racchiuso dentro all’incarto argentato.
4. Tutto iniziò nel 1907 nella piccola ed
accogliente città di Perugia. Annibale Spagnoli sposò Luisa Sargentini ed
insieme acquistarono una drogheria ed iniziarono a produrre confetti.
Successivamente, assieme a Leone Ascoli e Francesco Buitoni, fondarono
l’azienda Perugina nel centro storico di Perugia, formata da soli 15
dipendenti. Durante la prima guerra mondiale fu la signora Spagnoli a gestire
la fabbrica e si iniziò a produrre anche cioccolato.
5. Fu l’amante Giovanni a mettere in discussione il nome scelto dalla sua
signora: come avrebbe potuto chiedere un cliente “Mi potrebbe dare un
cazzotto?”. Di certo non era un nome adeguato. E così Giovanni ribattezzò il
cioccolatino con il nome “Bacio”, affermando che i giovani erano più
predisposti a richiedere (magari ad una graziosa rivenditrice) “mi scusi,
vorrei un Bacio”.
6. Fu sempre lo
stesso Giovanni ad avere l’idea geniale di inserire all’interno di ciascun cioccolatino
dei bigliettini contenenti delle frasi d’amore.
7. Nel 1923 Annibale Spagnoli decise
di ritirarsi dalla società e la moglie entrò a far parte del consiglio di
amministrazione. Luisa portò numerosi miglioramenti ed innovazioni per l’intera
attività commerciale. In questi anni cominciò anche una storia d’amore
(inizialmente segreta) tra lei e Giovanni Buitoni, 14 anni più giovane di lei e
figlio del suo socio Francesco.
Soluzioni: nel commento
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Soluzioni: 4, 7, 1, 5, 2, 6, 3
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